lunedì 24 agosto 2009

Agriturismo Val d'Oca



Questa settimana parliamo di un agriturismo. Quando si parla di agriturismo ci si sente fare discorsi del tipo "si mangia come a casa".
A parte il fatto che mangiare come a casa propria è segno di genuinità, questi discorsi testimoniano come la gente sia ancora legata a certi preconcetti che facciano preferire cibi esotici per snobismo o desiderio di originalità.
Ma il trend sta cambiando, si moltiplicano trasmissioni televisive che riscoprono i sapori genuini e antichi della cucina tipica, la gente si fa furba finalmente e preferisce una bella fetta di salame col pane che un piatto minimalista della nouvelle cousine.
Ma torniamo al nostro agriturismo. Si tratta dell'agriturismo Val d'Oca a Squarzanella, lo si trova appena dopo l'incrocio per S. Matteo e il ponte sul canale, trecento metri sulla destra in direzione Gazzuolo. Immerso nei campi da subito un'impressione di rilassatezza tipica della nostra campagna e un senso di appetito che l'accompagna. Parcheggio nell'ampio piazzale, quello di una tipica corte rurale mantovana. Appena entrato vedo un ampio salone con un grande camino acceso che sprigiona una fiamma viva e cordiale. Il primo impatto è di una ambiente familiare e accogliente. Mi fanno accomodare in una saletta se possibile ancora più intima (foto). Scopro dopo che è la saletta azzurra degli artisti, infatti alle pareti vi sono quadri e apprendo che tutti i mesi si svolge una mostra di artisti della zona.
Nella saletta, anche il mio tavolo è decorato in azzurro, il pavimento è in cotto antichizzato, alcuni angoli sono arredati come una dimora. Su una mensola libri e soprammobili, il tutto per dare il senso di trovarsi a casa propria.
Su questa linea anche il tavolo un bel cestino di pane variegato: vi sono quadratini di focaccia, e varie forme di pane. Inoltre su ogni tavolo l'olio e l'aceto, e una ciotolina col formaggio appena grattugiato; la qual cosa è buona, allo scopo di non dovere fastidiosamente richiamare il cameriere quando serve. E' anche e soprattutto da questi particolari che si nota l'attenzione del ristoratore che riconosce gli avventori come ospiti, non solo come clienti.
Bene, ma ora parliamo di mangiare. Mi faccio portare i piatti consigliati. Si inizia con uno stupendo antipasto di salume guarnito con vasetti di sott'oli e sott'aceti in agrodolce, verdure miste e cipolle. Assaggio per primo il culatello, superbo.
La Spalla è tenera e saporita; alla prova col pane è leggera seppur tagliata molto spessa come da tradizione. Poi i crostini di pane con la pancetta, sfiziosissimi. Ecco tornando al discorso che negli agriturismo si mangia come a casa, consentitemi di dubitarne, trovare salumi buoni così al giorno d'oggi è raro se non impossibile anche per chi è disposto a spendere, e poi, a conti fatti è meglio venire qui, penso tra me.
Di secondo mi arriva un profumato risotto ai formaggi con pancetta croccante, di un bel colore giallo su cui campeggiano due fette di pancetta, molto saporito. Il gusto ampio è coinvolgente. Si sa, il risotto, quando è buono, è irresistibile. Non se sia stato per la fame o perché era buonissimo, (credo la seconda ipotesi) ma l'ho divorato in breve tempo.
Dimenticavo, andando in bagno per lavarmi le mani ho attraversato il salone, molta gente, specialmente delle lunghe tavolate, passando mi è caduto l'occhio su delle fette di un arrosto di vitello bellissimo e che dire dei profumi che si coglievano e il clima di cordialità divertita della gente che solo il mangiare in compagnia sa dare. Insomma bello davvero!
Arriva i secondo, mi ero fatto consigliare il grana da pasto con mostarde della casa.
Il grana a grosse scaglie è servito con vari tipi di mostarde fatte in casa. Fra le altre quella tipica, pere e mele cotogne, ma io ho trovato squisita quella d'anguria, non l'avevo mai mangiata, e se devo essere sincero ero un po' riluttante ma vi garantisco che col grana da pasto è speciale, tanto che rinuncio a descriverlo perché le parole non farebbero giustizia, vi dico solo di provarlo.
Concludendo il locale è senz'altro da consigliare. Tutti piatti sono curati, realizzati con ingredienti di primissima scelta, introvabili nei negozi, per questo se si vogliono riscoprire i sapori perduti, qui si possono ritrovare. E mi spingo oltre, se si vuole fare qualcosa di didattico ai bambini abituati a mangiare pasticci, li si porti qui a vedere come mangiavano una volta, sono sicuro che resteranno sorpresi. Per quanto riguarda gli adulti, beh, abbiamo già detto tutto. A buon intenditor poche parole.

SCHEDA
Agriturismo Val d'Oca

Via Corriera 52, Squarzanella di Viadana 46019(MN)
tel. 0375 80191 / 348 1581656
http://www.agriturismovaldoca.it/
roberto@agriturismovaldoca.it